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Marzo 20, 2013
10:30 am
Marzo 21, 2013
10:30 am

Associazione Kantharos

Come si fa a mordere un orco

(corrige: 20 e 21 marzo 2013)

mordere un orco
Le Fiabe insegnano ai bambini non le paure, con cui qualcuno pensava un tempo di gestirli e normalizzarli, ma piuttosto il modo in cui affrontarle, conviverci e superarle armonizzandole nel proprio quotidiano. Ecco che allora si è pensato di creare uno spettacolo che parli delle paure, che aiuti i bambini a confrontarcisi, a scoprirle come momento di vita, come spazio necessario per la propria crescita. Si è stabilito di partire da una fiaba classica, come potrebbe essere quella di Pochettino, in cui è proprio il bambino a superare le proprie paure senza tanti aiuti dall’esterno, affrontandole via via nel proprio percorso, fino a trovare un modo per difendersi, gabbando il ‘povero’ Orco… fino a liberarsi e riprendere la propria vita, ormai più capace di affrontare le singole situazioni che gli si presenteranno. Il teatro, al di là della sua valenza prettamente linguistica, è lo spazio in cui sperimentare modi di vivere diversi da quelli cui si è abituati… e lo è proprio in quanto spazio protetto, luogo in cui si può provare e riprovare a sbagliare per imparare, senza per altro farsi male, rischiando per quanto si rischia nel gioco. L’appuntamento sarà diviso in due parti.

Nella prima, lo spettacolo vero e proprio, sarà rappresentata la storia attraverso una tecnica mista che prevede l’utilizzo della baracca con burattini e marionette ed il lavoro di attore. Questa fase coinvolgerà una prima volta i piccoli, facendoli partecipare, secondo una modalità interattiva, alla messa in scena. Nella seconda parte gli attori, operatori specializzati nello spiegare l’utilizzo delle varie modalità di ‘fare teatro’, illustreranno ai bambini le tecniche che si possono usare per costruire il linguaggio teatrale. Al contempo si creerà un momento dedicato più che altro all’ascolto ed alla comunicazione delle proprie paure e del proprio modo di affrontarle. Si unirà così l’attività di ‘lettura’ del segno teatrale a quella di una didattica dell’ascolto e della comunicazione di sé, che potremmo definire “didattica della relazione”.

progetto: Alessandro Pecini per Associazione Kantharos
attori: Patrizia Mazzoni e attore da definire
tecnica: Teatro d’attore, marionette, burattini
età: 6 – 10 anni
data e orario: 20 e 21 marzo 2013 ore 10.30
durata: 60 minuti di cui 30 di spettacolo e 30/40 di lettura del ‘segno’ teatrale e didattica della relazione

“LO SPETTATORE ATTENTO”

IL CARTELLONE

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